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Quasi 50mila certificati di malattia nel primo giorno di green pass obbligatorio

Una crescita del 23% rispetto a venerdì della scorsa settimana. È quanto emerge dai dati diffusi dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta

Nel giorno del rientro in presenza dei dipendenti pubblici e dell'obbligo di green pass per tutti i lavoratori, i certificati di malattia presentati nel pubblico e nel privato sono stati 47.393, in aumento del 23,3% rispetto a venerdì scorso e del 5,5% rispetto a due settimane fa. È quanto emerge dai dati Inps aggiornati alle 12 di oggi e diffusi dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. I certificati presentati l'8 ottobre sono stati infatti 38.432, 44.903 invece il venerdì precedente.

Dalla rilevazione della Funzione Pubblica emerge inoltre che negli uffici pubblici nessun dipendente oggi è stato multato per mancanza di green pass, e non c'è stato neanche alcun tentativo di accesso sul posto di lavoro senza la certificazione verde Covid-19.

Il ministro Brunetta ha poi diffuso una nota in merito al sistema tamponi che, scrive, "al momento, nel primo giorno del green pass, sta tenendo: alle 13 risultava che ne erano stati effettuati circa 200mila contro i 100mila di giovedì. Nel primo giorno di green pass obbligatorio nel mondo del lavoro, la Pubblica amministrazione dimostra quindi senso di responsabilità e organizzazione flessibile e intelligente, cogliendo a pieno lo spirito e le possibilità offerte dalle linee guida emanate dal governo. Nei ministeri orari scaglionati, poche code, rientro ordinato".

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