Uccide le figliolette e scappa: nella camera nessun segno di lotta
Il delitto in una casa di accoglienza a Verona: l'assenza di segni di colluttazione fa ipotizzare che le piccole, di 3 e 11 anni, siano state uccise nel sonno. La donna è ancora ricercata
Nella giornata di domani, mercoledì 27 ottobre, verrà effettuata l'autopsia sui corpi delle due bambine di 3 e 11 anni, trovate senza vita questa mattina nella loro stanza della Casa di accoglienza San Pancrazio di Verona, e del cui omicidio è sospettata la madre, di origine cingalese, scomparsa da questa mattina. Sulle sue tracce la Polizia di Stato.
Nella loro camera non sarebbero stati trovati segni di lotta né colluttazione, tutto era in ordine, e questo fa supporre che le due piccole siano state uccise nel sonno. La madre e le due bambine si trovavano in quella casa famiglia in seguito a un provvedimento di allontanamento dalla dimora familiare deciso dal Tribunale dei Minori di Venezia. Da parte delle assistenti sociali fino ad oggi non erano stati rilevati segnali di un possibile disagio della madre che potessero far presagire la tragedia di questa mattina.
Verona, uccide le figlie e scappa
Il delitto si è consumato stamattina in una casa di accoglienza di Verona. Secondo una prima ricostruzione la donna di nazionalità cingalese ha ucciso le sue due figlie di tre e undici anni per poi sparire nel nulla, senza lasciare alcun indizio sulle motivazioni che l'hanno portata a commettere il folle gesto. A dare l'allarme è stata un'altra ospite: la mamma e le piccole si tr
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