La Germania è a corto di vaccini: "Da gennaio rischiamo di non averne abbastanza"
Il nuovo ministro alla Salute dà la colpa al suo predecessore: “Avrebbe dovuto ordinare più dosi”. Il Paese si trova a fare i conti con un tasso di vaccinazione inferiore al 70%
La Germania rischia di rimanere a corto di dosi di vaccino anti-Covid nel primo trimestre del 2022. Ad ammettere le difficoltà che potrebbero mettere in pericolo la campagna di vaccinazione per il richiamo è stato il neo ministro alla Salute, Karl Lauterbach. “Abbiamo una carenza di vaccini per il primo trimestre e sto già lavorando da diversi giorni per correggerla”, ha detto il ministro 'fresco' di nomina in un'intervista all'emittente pubblica tedesca Ard.
Il Paese si trova, a sorpresa, in ritardo nella campagna di vaccinazione, con solo il 69,7 per cento della popolazione completamente vaccinata contro il coronavirus. Un paio di settimane prima dell'annuncio di Lauterbach, un funzionario vicino al nuovo cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato alla testata online Politico di essere favorevole all'introduzione della vaccinazione obbligatoria contro il coronavirus per tutti i tedeschi già a febbraio.
“Le quantità non sono sufficienti per guidare la campagna di vaccinazione di richiamo”, ha avvertito Lauterbach. La notizia sulla carenza delle scorte è arrivata proprio mentre il nuovo governo tedesco sta cercando di accelerare la campagna di immunizzazione per fronteggiare al meglio la quarta ondata di contagi e la variante Omicron.
“La situazione - ha aggiunto il ministro - non è migliore a febbraio e marzo”. Lauterbach ha dato la colpa delle scorte insufficienti al suo predecessore, il cristiano-democratico Jens Spahn, sostenendo che quest'ultimo non avrebbe ordinato abbastanza vaccini.
Nessun commento