Rimane agganciato nel tornio: morto artigiano di 65 anni
Tragico incidente sul lavoro in località San Marco a Resana. A ritrovare il corpo senza vita dell'uomo, Giuseppe Taccin, è stato il figlio
Tragedia sul lavoro nel pomeriggio di oggi in località San Marco a Resana, in provincia di Treviso. Giuseppe Taccin, artigiano in pensione di 65 anni, titolare dell'azienda "Torniture meccaniche srl", ha perso la vita, gravemente ferito da un tornio che stava utilizzando e da cui è stato stritolato. I vestiti dell'uomo si sarebbero impigliati nel macchinario.
L'uomo è stato ritrovato esanime dal figlio che ha lanciato l'allarme al 118. Quando Suem, carabinieri e vigili del fuoco sono intervenuti sul posto, non hanno potuto far altro che constatarne la morte. A svolgere i rilievi i tecnici del nucleo Spisal dell'Ulss 2. Sulla tragedia la Procura di Treviso aprirà un fascicolo. Sull'esatta dinamica dell'incidente dovrà far luce i carabinieri e il Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro.
Sul posto è intervenuto anche il sindaco di Resana, Stefano Bosa, molto commosso: "Perdiamo una colonna portante della nostra comunità. E' un grande dispiacere: era una persona buona, disponibile. Lavorava più per passione che per necessità, era un lavoratore molto esperto".
Giuseppe Taccin era anima del volontariato della frazione di San Marco: impegnato come donatore Avis (è stato medaglia d'oro) e nella parrocchia, faceva parte del locale gruppo culturale con cui aveva dato vita alla mostra internazionale dei presepi. Lascia la moglie e due figli.
Giuseppe Taccin era anima del volontariato della frazione di San Marco: impegnato come donatore Avis (è stato medaglia d'oro) e nella parrocchia, faceva parte del locale gruppo culturale con cui aveva dato vita alla mostra internazionale dei presepi. Lascia la moglie e due figli.
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