Preside ammanettato e ‘arrestato’ a scuola da dieci no-vax: "Applichi misure incostituzionali”
L’autoproclamato gruppo dei "Guardiani della Costituzione” ha fatto irruzione in un istituto di Aiginio, nel nord della Grecia, per eseguire il finto arresto. In carcere cinque attivisti
Cinque attivisti no-vax greci sono stati arrestati dopo aver fatto irruzione in un liceo nella città di Aiginio, nel nord della Grecia, e messo le manette al preside accusandolo di applicare misure “incostituzionali” contro il Covid. L'azione senza precedenti, compiuta dai membri dell'autoproclamato gruppo dei "Guardiani della Costituzione”, è stato condannato dal ministro Takis Theodorikakos che ha affermato: “Tali comportamenti sono provocatori e inaccettabili e la polizia non dovrebbe consentire il ripetersi di queste azioni”.
Il gruppo ha creato diverse pagine su Facebook per far circolare contenuti e video no-vax alimentati da una retorica nazionalista. Secondo quanto riportato dai media locali, una decina di membri del gruppo si sono scontrati con il preside alle 8 del mattino. Lo hanno ammanettato, messo con la forza in una delle loro auto e trascinato alla stazione di polizia locale. Hanno chiesto agli agenti di polizia di arrestarlo per “violazione della costituzione greca””. La polizia ha invece arrestato i no-vax e liberato il preside. Quest’ultimo, nel tentativo di resistere al suo ‘arresto’, ha riportato lividi sulle mani.
Il gruppo contrario al vaccino, divenuto obbligatorio in Grecia per tutte le persone di età superiore ai 60 anni, avrebbe di recente minacciato il preside e il personale docente che avevano denunciato le loro molestie alla polizia. “Abbiamo raggiunto un livello di totale assurdità. Le persone che infrangono la legge arrestano un cittadino greco e lo portano alla polizia", ha detto a Skai Anastasios Manolas, il sindaco della città in cui è accaduto l’episodio.
Nessun commento