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Raffreddore come curarlo.

 

Come bloccare in modo rapido e naturale il raffreddore

Metodi naturali per arginare il flagello del comune raffreddore, prima che esploda del tutto.



raffreddore rimedi naturali

Photo by Anthony Tran on Unsplash

Respiro chiuso e affannato, tossettina e quel fastidioso “tirare su” col naso incessante e a tratti “indecente”. Tra gli svariati mantra della stagione autunno/inverno, ce n’è uno che coinvolge tutti, e persino dall’epoca pre-pandemica. Il comune raffreddore. Generalmente è innocuo, ma non per questo purtroppo meno invadente. Il naturopata Olivier Panisset ha offerto molti consigli da utilizzare ai primi sintomi, per prevenirne l’insorgenza. O almeno arginare il fastidio. Il punto di partenza? Raffreddore e rimedi naturali vanno a braccetto. Fino alla vittoria.

raffreddore rimedi naturali

Photo by Zohre Nemati on Unsplash

Attenzione alla dieta

Mentre il cibo fornisce al corpo i nutrienti essenziali, digerirlo richiede energia. Fin dai primi sintomi, è fondamentale risparmiare questa energia per mobilitarla nella lotta contro il raffreddore. Per fare ciò, meglio evitare gli alimenti che richiedono uno sforzo particolare da parte dello stomaco. Un esempio? Bandire per un po’ i cereali (riso, grano, segale, ecc.) e i grassi animali.

«In natura, gli animali smettono di mangiare quando sono malati. È un istinto naturale». Così ha spiegato Olivier Panisset. Che fare quindi? La cosa migliore sarebbe digiunare per un giorno. Se ciò non è possibile, l’esperto suggerisce di optare per una dieta a base solo di frutta e verdura per 24 ore. «In questo caso il cibo può essere consumato in tutte le sue forme (crudo, al forno, in umido, in purea) ma facendo attenzione a non aggiungere nulla alla preparazione, come zuccheri o grassi. Per evitare ogni ulteriore sforzo digestivo».

 Photo by Matteo Vistocco on Unsplash


Photo by Matteo Vistocco on Unsplash

Gli aiuti per il fegato

Non sono in molti a sapere che il fegato è un organo essenziale per fermare il comune raffreddore. «È la parte depurativa dell’organismo, elabora le tossine e i batteri», ricorda il professionista. Quando compaiono i primi sintomi del malessere, la sfida è quindi quella di aumentare il lavoro di questo organo. Come? Basta qualche accorgimento e una dieta adeguata. Vi elenchiamo qui sotto quali possono essere.

Gli alimenti dei miracoli

Tra gli alimenti che supportano il fegato ci sono alcune erbe magiche. Tra queste, il desmodio e la curcuma, che possono essere usati come cura per 20 giorni. Disponibile nei negozi di prodotti biologici o in farmacia, il primo si trova sotto forma di fiale e il secondo sotto forma di gocce o compresse. «Possiamo anche consumare la curcuma direttamente allo stato radicale (grattugiata, infusa ecc.), ma sarà meno concentrata».

Photo by Julia Topp on Unsplash

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Il caldo come panacea

Per agevolare il buon funzionamento del fegato può essere utile mettere una borsa dell’acqua calda sulla zona del fegato. «L’effetto dilatante sui vasi sanguigni consente un maggiore apporto di ossigeno, che lo aiuterà a funzionare meglio», spiega lo specialista. Anche un bagno o doccia fredda possono aiutare, spiega l’esperto, perché simulano il calore della febbre e sfogano il malessere sin dal principio.

oli essenziali stimolanti

Il potere delle piante

Ravintsara e Tea Tree, questi i migliori oli essenziali. Sono antivirali e antibatterici molto potenti. L’assunzione di tre gocce, mescolate in un cucchiaio di olio o miele, mattina, mezzogiorno e sera, aiuta il corpo a liberarsi dei germi. Ma questi oli essenziali sono efficaci anche attraverso la pelle. «Potete mescolare 10 gocce di olio vegetale per massaggiare sul petto». Altro toccasana è l’estratto di semi di pompelmo. «Combatte efficacemente gli agenti patogeni (fattori che causano malattie), in particolare quelli responsabili del raffreddore e dell’influenza», e alza le difese immunitarie.

Molto efficace nel potenziare il sistema di difesa dell’organismo è anche l’echinacea. Perfetta anche per essere assunta in via preventiva. Dalle prime manifestazioni del freddo, possiamo assumere da 10 a 20 gocce (a seconda della concentrazione del prodotto), tre volte al giorno, per quindici giorni.

Prevenire è meglio che curare

Ci sono misure preventive che possono impedirci di ammalarci. E ogni anno sembriamo dimenticarcele. Per prima cosa è importante dormire bene in modo che il sistema immunitario possa riposare. Inoltre, una dieta equilibrata ricca di vitamina C e una sufficiente idratazione sono essenziali per evitare di soccombere al raffreddore. «L’acerola, il kiwi o anche il prezzemolo hanno un contenuto di vitamina C molto alto», per esempio.

«Bisogna inoltre ricordarsi di ventilare gli ambienti anche in inverno, in modo che i virus non ristagnino in un luogo caldo e umido, favorevole al loro sviluppo», aggiunge il naturopata. A queste abitudini quotidiane, infine, possiamo aggiungere un ciclo di tre mesi di probiotici, che avrà l’effetto di rafforzare la flora batterica dell’intestino e, così facendo, stimolerà le difese dell’organismo. Il naturopata ci ricorda: «L’80% del sistema immunitario si trova nell’intestino». E sarà il caso di non dimenticarlo.

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